Come anticipato dal ministro di polizia Piantedosi, il corteo nazionale del 5 ottobre per la Palestina è stato vietato.
Questo divieto, emanato con riferimento ai contenuti della manifestazione, è in linea con la volontà di repressione preventiva di qualsiasi forma di dissenso contro chiunque si stia battendo per contrastare la prospettiva di una guerra sempre più vicina.
E’ un tentativo di anticipare lo stato di guerra previsto nel DdL 1660. Proprio per questo, confrontandoci con le altre realtà con cui abbiamo deciso la partecipazione alla manifestazione, riteniamo che sia importante stare in piazza nonostante il divieto.
Le modalità sulla nostra presenza in piazza verranno definite successivamente. Per quanto ci riguarda non cerchiamo lo scontro, ma una azione collettiva realizzata con convinzione ed intelligenza.
Gruppo Anarchico Bakunin – FAI Roma e Lazio